Mai, in oltre 90 anni, il monumento ai caduti di piazza della Vittoria a Empoli, inaugurato da Sua Altezza Reale il Duca d’Aosta il 25 giugno 1925, era stato oggetto di un restauro tanto profondo da esaltarne nuovamente la particolare bellezza e imponenza, con cui è tornato a dominare uno dei luoghi centrali della città. L’opera di restauro – com’è stato sottolineato all’inaugurazione dal sindaco Brenda Barnini – è stata finanziata in modo determinante dalla Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato. Il restauro ha avuto come scopo principale un recupero estetico per favorirne una corretta lettura dei valori plastici e cromatici dell’opera e contemporaneamente arrestare l’azione dei fenomeni di degrado sia della statua in bronzo della Vittoria che del basamento in travertino. Prima di iniziare gli interventi di pulitura sono state espletate specifiche indagini diagnostiche che hanno indicato le migliori tipologie d’intervento sul capolavoro di Dario Manetti e di Carlo Rivalta, tornato a rivedere la luce fuori dalla patina di sporco che la attanagliava.

I due scultori, vincitori di un concorso lanciato dal Comune di Empoli nell’autunno del 1923, si divisero i compiti. Manetti realizzò il basamento, in travertino Senese, dove sono scolpite 14 figure simboleggianti gli Eroi. A Rivalta va il merito di aver plasmato la figura della Vittoria, fusa in bronzo alla Fonderia Biagiotti di Firenze. Il monumento, prima dei lavori, non solo risentiva della tipica situazione di usura dei manufatti esposti all’aperto, ma, oltre alle scritte vandaliche, era colpito anche da infiltrazioni di acqua, scoloriture dovute alle piogge e incrostazioni di particellato atmosferico.

L’impegno della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato – erogando un contributo di 42mila euro – rientra nell’attenzione che la Fondazione stessa, guidata dal Notaio Mario Marinella, riserva alla tutela e alla conservazione del patrimonio storico ed artistico che insiste sul territorio di competenza: dieci Comuni tra Valdera, Valdarno ed Empolese Valdelsa. Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti: il sindaco del Comune di Empoli, Brenda Barnini; Gianfranco Rossi, Vice Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato; Maria Pia Zaccheddu, Funzionario della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Firenze e le Province di Pistoia e Prato e, appunto, i restauratori Massimiliano Pandolfi e Daniele Casavecchi.

Il Vice Presidente della Fondazione CRSM Gianfranco Rossi, la Sindaco di Empoli Brenda Barnini e il Funzionario alla Sovrintendenza che ha curato il restauro, Maria Pia Zaccheddu.