Un nuovo cantiere del Comune a cui contribuisce anche la Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato: nuovi spazi per archivio storico e biblioteca

Un nuovo cantiere per il complesso monumentale di San Domenico a San Miniato. Lavori che riporteranno in vita tutto il piano seminterrato dell’imponente struttura e che, come nel 2011, hanno il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato. Il complesso di San Domenico, cuore del centro cittadino, è di proprietà del Comune – dopo il lungo periodo dedicato alla vita domenicana – ed è stato sede di servizi importanti: nel tempo ha ospitato l’ufficio distrettuale delle imposte dirette, il distretto socio sanitario, la biblioteca, l’ufficio cultura e negli anni ’60 anche le scuole medie. Il cantiere che si è aperto nei giorni scorsi riguarda la valorizzazione del piano seminterrato dove troverà sede, ritornando in città, l’archivio storico, uno dei più importanti della Toscana. I lavori, del valore di oltre 400mila euro, riguarderanno in particolare il recupero del Loggiato e del chiostro, insieme al recupero e restauro della copertura dell’ex archivio storico.

Nella riorganizzazione degli spazi ci sarà l’ampliamento della biblioteca, la nascita di una sala per riunioni, convegni o mostre temporanee, affiancata da un locale destinato a museo della memoria e da un nuovo ufficio turismo aperto al pubblico. Prima di queste opere San Domenico era stato oggetto di un restyling nel 2011 – finanziato, anche in quel caso, dalla Fondazione Crsm – con un intervento che operò più direttamente sulla “pelle” del complesso con un imponente e importante restauro delle facciate e del loggiato, eliminando le condizioni di degrado più evidenti.

Anche l’attuale cantiere, dunque, è parte del grande progetto del “palazzo della cultura” nel centro città: un piano datato 1997 e realizzato in più fasi. I lavori condotti fino ad oggi, infatti, hanno permesso di recuperare il primo piano e il piano terra dove è collocata la biblioteca comunale. Ora tocca al piano seminterrato e al chiostro sul quale affacciano i loggiati del livello sottostrada e che, nel tempo, è stato anche scena di eventi teatrali e manifestazioni popolari.