La nuova biblioteca rivitalizza il complesso di San Domenico alla cui ristrutturazione ha dato un grande contributo anche la Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato.

Spazi più grandi, completamente rinnovati, arredi moderni, stupende vetrate e un patrimonio di oltre 30mila volumi che viene da lontano, dal quel 1875 in cui i membri dell’Accademia degli Euteleti si misero a lavoro per raccoglierli e metterli a disposizione della popolazione. Questa è la nuova biblioteca comunale di San Miniato, inaugurata dal Sindaco Vittorio Gabbanini, alla presenza del Presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani, del Vescovo S.E.M. Andrea Migliavacca, del Vice Presidente della Fondazione Prof. Giovan Battista Mattii e della scrittrice Dacia Maraini. La nuova struttura, infatti, può contare su una superficie maggiore, grazie all’integrazione dell’ex frantoio dove sono state realizzate una emeroteca e una sala multimedia, mentre all’esterno la corte è stata completamente ristrutturata, dotata di arredi e messa in sicurezza, grazie all’installazione delle telecamere.

Locali rinnovati che sfruttano la luce delle grandi finestre, una postazione per i computer, una saletta per audiovisivi, un’offerta rinnovata di riviste ed una sala conferenze dove è stato presentato l’ultimo libro della Maraini. “La nuova biblioteca è un ulteriore e importante contributo alla cultura nella nostra città, negli spazi che furono del convento di San Domenico – ha detto il Vescovo. – Una cultura, quella dei Domenicani, che discende dalla fondamentale figura di San Tommaso e da quella grande biblioteca che è la Bibbia, che vive fra queste mura”. Torna a splendere, quasi completamente, il complesso di San Domenico sul quale la Fondazione Cassa di Risparmio, in questi anni, ha investito importanti risorse che sono state decisive per arrivare a questo traguardo: si tratta di 250mila euro destinati all’archivio e ai locali del Museo, dove saranno collocate anche le lapidi sulla strage del Duomo. Il prossimo passo del nuovo allestimento di San Domenico sarà quello di sistemare i locali che dovranno consentire il ritorno dell’archivio storico in città e la realizzazione del Museo della Memoria. Le parole del Vescovo sono state rilanciate anche da Eugenio Giani, che ha voluto ricordare i tanti personaggi illustri che hanno avuto a che fare nei secoli con San Miniato, a cominciare dal poeta Mario Luzi a cui la biblioteca è dedicata.

Dopo le celebrazioni e il taglio del nastro, le autorità hanno svolto un breve giro delle sale, guidati dai tecnici che hanno illustrato l’idea di riorganizzazione dei nuovi spazi. Il Vice Presidente Mattii ha spiegato l’impegno della Fondazione sul territorio: “Lavoriamo da sempre per arricchire concretamente il patrimonio della nostra comunità e oggi siamo qui per questo, a restituire un bene di tutti – ha detto Mattii -. Negli ultimi anni abbiamo erogato qualcosa come 15 milioni di euro sul territorio. Continueremo a farlo ricercando sempre maggiore collaborazione e sinergia con le istituzioni”.