Venerdì 8 febbraio, nella sede della Fondazione CRSM, S.E. Mons. Andrea Migliavacca, Vescovo di San Miniato, ha presentato alla stampa alcuni importanti progetti finalizzati al restauro e/o alla riqualificazione del patrimonio storico-artistico della Diocesi, sostenuti in modo consistente dalla Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato e da Crédit Agricole Cariparma.

Gli interventi riguarderanno il Santuario del Ss. Crocefisso e il Seminario Vescovile, a San Miniato. Nel primo caso si interverrà per il restauro della facciata, della scalinata di accesso e delle statue esterne, nel secondo, per il restauro degli affreschi della facciata e per la riqualificazione di alcuni ambienti interni, ricavandone camere da destinare all’accoglienza temporanea di persone in difficoltà o di pellegrini, nonché la sede del consultorio familiare diocesano.

 

 

 

 

 

 

 

 

S.E. il Vescovo ha voluto ringraziare la Fondazione e Crédit Agricole Cariparma per il decisivo sostegno che hanno assicurato, in particolare, al restauro della scalinata del Ss. Crocefisso e alla realizzazione di alloggi per le categorie fragili nel Seminario Vescovile.

Presenti all’incontro con i giornalisti il Prof. Gianfranco Rossi, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, e il Dott. Massimo Cerbai, Responsabile della Direzione Regionale Toscana di Crédit Agricole Cariparma.

Il Prof.  Rossi ha sottolineato il legame forte della Fondazione con la Diocesi, sottolineando come la Cassa di Risparmio nacque quasi 200 anni or sono per iniziativa e volontà del Vescovo Mons. Torello Pierazzi e aggiungendo che: “negli ultimi 20 anni la Fondazione ha erogato solo per il restauro di edifici ecclesiastici della città 1,5 milioni di euro. Non ci sono edifici storici, dalla chiesa di Santa Caterina fino alla Torre di Matilde, alla Chiesa della Ss. Annunziata, che non abbiano visto un intervento della Fondazione”.

Il Dott. Cerbai, esprimendo soddisfazione, così si è espresso: “Questi progetti e il loro finanziamento mostrano cosa sappiamo fare insieme. Quando vengono resi operativi progetti concreti come questo, il beneficio è di tutti. Da parte nostra abbiamo voluto che la Fondazione potesse avere il ruolo fondamentale che ha sempre avuto nel passato”.