Un laboratorio creativo al liceo Montale capace di superare tutte le barriere
SCUOLA & FONDAZIONE
Si chiama “Il Laboratorio della creatività” l’aula che il liceo linguistico Montale di Pontedera ha realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato
Il laboratorio è uno spazio polivalente all’interno del quale potranno essere svolte attività inclusive di tipo manuale, musico terapico, motorio, pittorico, che vedranno coinvolti tutti gli studenti, diversamente abili e non. Si tratta quindi di una novità di grande valore per l’istituto Montale il cui contesto culturale è caratterizzato da una straordinaria eterogeneità di utenti, nella quale alla popolazione locale si aggiungono ragazzi che provengono da altre città e dall’immigrazione intra ed extracomunitaria. Il “Montale” accoglie circa mille studenti di cui il 20% presenta bisogni educativi speciali. In particolare è frequentato da oltre 50 studenti diversamente abili con diversi gradi di disabilità: motoria e cognitiva, di grado lieve ma anche grave. Elemento centrale per l’inclusione è, da anni, la presenza del laboratorio di arte creativa dove gli alunni si incontrano per sviluppare le loro abilità oculo-manuali, nonché pratiche e relazionali. Il numero crescente degli alunni che lo frequentano, spesso non deambulanti, rendeva necessario un importante ammodernamento che è arrivato grazie alla Fondazione Crsm – guidata dal notaio Mario Marinella – che da sempre riserva un’attenzione speciale al mondo della scuola e della formazione e alle politiche giovanili. L’obiettivo della scuola – realizzato con il finanziamento – era quello di trasformare l’aula in un laboratorio multidisciplinare in cui gli alunni possano svolgere senza ostacoli o impedimenti attività di creatività, informatica, musica e movimento.
Il laboratorio è stato intitolato a Leonardo Papini, studente di Castelfranco di Sotto che frequentava il liceo, scomparso a soli 18 anni nell’agosto 2015 a causa di una malattia contro la quale aveva combattuto per anni. Un giovane che ha lasciato un ricordo molto vivo e una testimonianza di grande tenacia e determinazione che è ben riassunta dalla nuova aula che porta il suo nome: “ non bisogna mai arrendersi di fronte alle difficoltà”, aveva scritto sul suo profilo Facebook.