1830 LE RADICI

Nel 1830, per tenace iniziativa di alcuni volenterosi, nacque la Cassa di Risparmio di San Miniato che fu una delle prime affiliate alla Cassa di Risparmio di Firenze; l’onore di averla ispirata e sostenuta va all’Accademia degli Euteleti, organizzazione culturale ancora oggi operante sul territorio, che riuniva letterati e studiosi e che nel suo seno discusse ed approvò il progetto ideato e sostenuto dal socio ordinario Cosimo Ridolfi, uno dei benemeriti fondatori della Cassa di Risparmio di Firenze.

Il Canonico Torello Pierazzi, allora segretario dell’Accademia, poi Vescovo di San Miniato, insieme al gonfaloniere nobile Baldassarre Ansaldi e ai nobili Dario Mercati e Avv. Maurizio Alli Maccarani, chiesero al Granduca di Toscana, Leopoldo II, di poter istituire in San Miniato una Cassa di Risparmio da affiliarsi a quella di Firenze. Il Consiglio della Cassa di Firenze comunicò il suo assenso il 25 febbraio 1830. Ottenute così le superiori autorizzazioni, 22 cittadini sanminiatesi versarono in parti uguali ed a fondo perduto, quattrocento fiorini che andarono a formare la dotazione dell’Istituto.

Il 27 aprile 1830, nel palazzo comunale, si adunarono in assemblea i detti cittadini fondatori e dichiararono di costituirsi in società anonima. Veniva così fondata la Cassa di Risparmio di San Miniato, fra le più antiche Casse Toscane. Venne allora pubblicato dal presidente Monsignor Torello Pierazzi un manifesto con il quale si avvisava la popolazione dell’apertura della Cassa, si davano norme per il funzionamento dell’Istituto e si diceva che la sua funzione era quella di favorire nel territorio la formazione del risparmio familiare per ogni classe di cittadini. Da allora la storia della Cassa di Risparmio di San Miniato si è intrecciata in modo indissolubile con il proprio territorio di riferimento, accompagnando le vicende dello sviluppo sociale ed economico.

1882-1886 L’AUTONOMIA
Il 17 settembre del 1881 fu deliberata l’autonomia della Cassa di Risparmio di San Miniato e il 14 marzo 1882 fu approvato lo Statuto. Con il decreto reale del 14 gennaio 1886, su proposta del ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, la Cassa di Risparmio di San Miniato fu riconosciuta quale ente autonomo.

1992 LA NASCITA DELL’ENTE
Nel 1990, con la “Legge Amato” prende avvio un processo di razionalizzazione e privatizzazione del sistema creditizio italiano con la trasformazione delle Casse di Risparmio in società per azioni e la nascita, con i patrimoni formati fino ad allora, di Enti conferenti.

Con atto del 12 maggio 1992, n. rep. 303436 ai rogiti del Notaio Galeazzo Martini, dando attuazione a quanto previsto dalla “Legge Amato”, viene scorporata l’attività creditizia e conferita alla società per azioni denominata Cassa di Risparmio di San Miniato SpA.

2000 LA FONDAZIONE OGGI
L’attuale Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, come sancito dall’art.1 del suo Statuto, è una fondazione di diritto privato, trasformata ai sensi del D.Lgs.153/1999, ed è la continuazione ideale dell’Ente Cassa di Risparmio di San Miniato e della Cassa di Risparmio di San Miniato.

Il manifesto del 1830
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